Palermo, XVII secolo. Un killer silenzioso miete vittime senza pietà e senza tracce; questa volta, però, la peste non c’entra. Questa volta a portare la morte sono mani umane, mani di donna che distribuiscono veleno nei vicoli. Le mani di una donna che provò a fare dell’avvelenamento un’attività commerciale in espansione. Questa è la storia di Francesca “La Sarda” Rapisardi, avvelenatrice seriale.