Trama o personaggi: chi nasce prima?

Nella concezione di un romanzo, nascono prima i personaggi o nasce prima la trama?
Lo so, sembra una domanda in stile prima l’uovo o la gallina, ma nei fatti è un interrogativo che mi è stato posto spesso, nella mia ormai lunga esperienza da scrittrice.
Qualcuno potrebbe dire:

senza l’idea della trama, come potrebbero definirsi i personaggi che devono impersonarla (chi, cosa, come, perché)?

E qualcuno altro potrebbe ribattere:

sì, ma se non parto con una minima definizione dei protagonisti, attorno a chi la ideo la trama?

Uovo e gallina, appunto…
Io non conosco né professo una linea generale di condotta creativa sull’argomento, ma ravviso sicuramente una mia prassi operativa, che può essere sintetizzata così:

  • all’improvviso penso a un personaggio, lo vedo proprio, arrivo a toccarlo sensorialmente;
  • allora, delineato il primo, mi metto in cerca del secondo, quello che – in una sfumatura o in un’altra – gli farà da antagonista-complice;
  • con i due personaggi così primariamente modellati, inizio a domandarmi quale tipo di storia potrebbero vivere insieme;
  • nasce quindi la prima versione della trama, che struttura la storia nei suoi elementi (di questi, parleremo in un prossimo articolo!);
  • in questa prima versione della trama, i personaggi si radicano, si approfondiscono, si modificano a volte, si moltiplicano, etc;
  • in questa nuova rete di personaggi e ruoli reciproci, a sua volta, la trama sussulta, devia, si amplia, si definisce, si stabilizza, etc;
  • questo gioco a rimpiattino continua per le successive revisioni e decide le sorti degli altri elementi (domanda narrativa, atmosfera, ambientazione, dialoghi, curva degli eventi, prospettiva narrativa) fino a portarmi alla versione definitiva della storia.


Nel caso di Memorie d’intima assenza, il mio nuovo romanzo in arrivo, l’ispirazione è partita dal titolo , che mi è apparso a chiare lettere in un momento qualsiasi di un’estate palermitana. Quindi ho concepito il personaggio di Marcello, cui ho affiancato quello di Alessio. Insieme, avevano provato a vivere in una prima idea narrativa, che però è stata insidiata e drasticamente modificata dall’arrivo di Alex! La trama si è strutturata nella storia, su cui andavano via via a innescarsi altri personaggi, così da ampliarla, riscriverla, etc etc. Un processo a spirale incantevole, coinvolgente, che mi diverte, mi esalta, mi fa sentire viva. Non vorrei fare altro!

Il risultato? Beh, potrete conoscerlo dal 18 maggio, quando il mio nuovo romanzo andrà in vendita!

7 Comments

  1. Rendi tutto così chiaro e lo fai apparire così semplice! Io però ricordo ancora la fatica di quando ho scritto il mio contributo per il tuo Fuga di un’anima cattiva 😅 e da quel momento ho smesso di credere che chiunque può scrivere, giuro! 🤓

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  2. Il dubbio dell’uovo! 😂 Fantastico! Ricordo male o raccontasti che per Il Carro di Apollo l’idea partì dal personaggio di Luca? Ormai mi sto affezionando a questo tuo genere di articoli, ti prego continua la serie 🥹

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