Lo sospettavamo sin dall’inizio che questa Pasqua 2020 sarebbe stata una Pasqua domestica. Tenere duro, anche adesso che le giornate di primavera sono iniziate, non è facile ma è più che mai doveroso, Anche se le persone ormai ci mancano quasi allo stremo. Anche se la nostra città, o paese, ci manca come l’aria e la nostra vita sembra impoverita. A me Palermo manca molto, mi manca in ogni dettaglio. Oso dire che mi manca persino nei dettagli meno nobili. Come ad esempio lo storico venditore di cuscini a piazza Amendola o il caos da Babele dei mercati.

Per sentire meno la nostalgia, in un momento storico e personale in cui non posso permetterne il lusso, ho provato a ritrovare la mia Palermo nelle mie letture. Ne è nato così un elenco di scritti in cui Palermo è protagonista. Potete trovarlo, se ne siete curiosi, nel mio ultimo articolo su .itPalermo.
<<Una città come Palermo è difficile – se non impossibile – da comprendere se non vissuta intimamente e nel quotidiano. Lo sappiamo, però: in questi giorni di restrizioni, andare in giro per la città è l’ultima cosa da fare. O forse la penultima, perché l’ultima è fare i turisti. Restare a casa, però, non può comportare l’atrofia dell’immaginazione o della conoscenza. Ecco perché, in attesa che nei tempi più adeguati andare a zonzo per la nostra Palermo torni possibile, vi suggeriamo un modo alternativo per immergervi nelle atmosfere palermitane. Come?In un itinerario attraverso la Palermo letteraria, ovvero romanzi e scritti vari in cui la nostra città è ambientazione ed ispirazione!
Palermo letteraria, un mondo e un’atmosfera da romanzo
Iniziamo con una premessa: questa è una raccolta di suggerimenti che non comprende tutta la gamma di libri in cui Palermo è protagonista. Non troverete saggi storici né sociali, soltanto opere di fantasia (pura o ispirata a fatti reali). Il criterio di scelta è quello delle letture personali di chi scrive, quindi siate pronti a suggerirci voi qualche vostra lettura in cui la Palermo letteraria sia protagonista o perlomeno folgorante comparsa.
La triade delle citazioni da Palermitano fiero
Chi non ha sbandierato nei social il proprio orgoglio palermitano appellandosi almeno una volta all’omaggio di uno a caso fra la triade Goethe – Freud – Kundera? Iniziamo il tour, anzi il grand tour, nella Palermo letteraria con Johann Goethe (Viaggio in Sicilia, 1787).Quello fra il Tedesco e Palermo è un colpo di fulmine, una passione che si declina in estasiate parole, visioni e percezioni. Tutto di Palermo incanta Goethe, che racconta una Palermo da sogno, un condensato di bellezze sublimi. “Chi lo ha visto una volta, non può fare a meno di ricordarlo per tutta la sua vita”. Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, è sulla stessa linea., Così egli parla di una sua visita privata a Palermo: «Palermo è stata un’orgia inaudita, che non bisognerebbe concedere a sé soli. […] Non avevo ancora osservato tutto insieme tanto splendore di colori, tanti panorami, profumi e anche tanto benessere»>>
Entrate nel cuore del tour letterario di Palermo, continuando la lettura!