Seconda puntata dei nostri incontri fra Ìsmandri e l’arte! Il tema di oggi è l’assurdo della guerra civile, quella che il Sovrintendente definisce criminale guerra cieca. Per darle immagine, abbiamo scelto un’opera del grande e geniale pittore spagnolo Salvador Dalì: Premonizione di guerra civile*.
Con la sua solita e inconfondibile, Dalì va dritto al cuore dell’assurdo umano che si cela dietro la violenza fratricida. Così egli descrive l’opera:
<<Nel quadro raffigurai un enorme corpo umano che irrompeva all’esterno con delle mostruose escrescenze di braccia e di gambe che si laceravano in un delirio di autostrangolamento.>>
Guerra, quindi, come una sorta di suicidio delirante fra creature fatte della stessa materia.

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